Tra rappresentanza e rappresentazione

Siamo tutti plasmati dalle nostre esperienze e dalle nostre percezioni. Le nostre opinioni sul mondo sono definite da ciò che vediamo e che sentiamo. Fin dalla nascita siamo inseriti in contesti familiari, linguistici, di genere e in micro-narrazioni collettive.

È proprio la narrazione il veicolo per la reciproca conoscenza e il dialogo, ma anche per il riconoscimento di sé, che avviene attraverso l’acquisizione della consapevolezza di ciò che siamo: esseri unici e irripetibili. Attraverso la narrazione riusciamo a interrogarci sulla nostra identità e a rielaborare il senso della nostra esistenza scindendo la realtà dall’immagine che abbiamo di quella stessa realtà.

La rappresentazione di sé è quel sistema di convinzioni, aspettative, valori che ci costruiamo nel corso del tempo, in relazione a noi. Il modello educativo ricevuto, l’identificazione con i genitori o con altre figure, le influenze del contesto sociale… tutto questo concorre a formare un insieme di schemi che utilizziamo per dare un senso alle esperienze della nostra vita.